La viticoltura eroica è una pratica agricola affascinante e impegnativa, caratterizzata dalla coltivazione della vite in condizioni geografiche e climatiche estremamente difficili. Questa particolare forma di viticoltura viene così chiamata perché richiede uno sforzo notevole e una dedizione speciale da parte dei viticoltori per superare le avversità del terreno e del clima.
Fattori di Classificazione della Viticoltura Eroica
- Pendenza del Terreno Superiore al 30%: I vigneti situati su terreni con una pendenza così elevata sono difficili da lavorare con i macchinari agricoli tradizionali. La raccolta e altre operazioni devono spesso essere eseguite manualmente, aumentando la fatica e il tempo necessario per la cura delle viti.
- Altitudine Superiore ai 500 Metri s.l.m.: A quote elevate, le condizioni climatiche diventano più severe con temperature più basse e una maggiore esposizione ai venti. Questi fattori possono limitare la stagione di crescita e richiedere varietà di uve particolarmente resistenti.
- Sistemi Viticoli su Terrazze e Gradoni: In molte regioni montuose, le terrazze e i gradoni sono l’unico modo per creare superfici coltivabili. La costruzione e manutenzione di queste strutture richiedono un grande sforzo, ma permettono di sfruttare terreni altrimenti inutilizzabili per la viticoltura.
- Viticoltura delle Piccole Isole: Le piccole isole presentano sfide uniche, come l’accesso limitato alle risorse, la scarsità di terreni coltivabili e l’influenza costante del mare. Nonostante ciò, queste aree possono produrre vini unici grazie alla combinazione di terroir e microclima particolari.
La viticoltura eroica non solo produce vini unici e di alta qualità, ma contribuisce anche alla conservazione del paesaggio rurale e delle tradizioni culturali locali. Questi vigneti sono spesso parte integrante del patrimonio culturale e paesaggistico delle regioni in cui si trovano, rendendo i vini prodotti non solo un’espressione del terroir, ma anche della storia e della passione dei viticoltori che li coltivano.
Le prime sperimentazioni costiere
Sicilia
La produzione di vino in aree estreme ha radici molto antiche, basti pensare che già Omero nei suoi poemi lodava i vini prodotti sui versanti dell’Etna. Grazie alla fertilità del terreno vulcanico e la presenza di viti selvatiche, la produzione di vini portata avanti dai coloni greci è giunta fino a noi, con tipicità e note apprezzate in tutto il territorio come l’Inzolia e Nerello Mascalese, mentre le isole Eolie e Pantelleria si sono specializzate nella produzione della Malvasia e dello Zibibbo.
Calabria
Nella zona della Costa Viola e Reggio Calabria la salinità del mare va ad inficiare la conformazione del terreno, ma con un sistema di terrazzamenti la regione riesce comunque a distinguersi per la produzione di vini noti in tutto il mondo come il Sangiovese e il Moscato. Le prime tracce di viticultura sul territorio risalgono alla Magna Grecia.
Viticoltura eroica ad alta quota
Val d’Aosta
Nonostante le forti altitudini e gli inverni rigidi, la Valle d’Aosta vanta una produzione vinicola millenaria. Grazie alle molte contaminazioni culturali del territorio, nel’800 vennero introdotti stabilmente vitigni francesi e piemontesi che ancora oggi producono alcuni dei vini più commercializzati al mondo, come il Müller-Thurgau, Chardonnay e Pinot grigio. Fra i rossi si distinguono il Nebbiolo, il Syrah e il Pinot nero. A causa della scarsità di piogge, le acque superficiali del territorio vengono deviate per l’irrigazione delle vigne, che vengono disposte su pergolati e terrazzamenti.
Trentino-Alto Adige
La tradizione enologica del Trentino si sviluppa principalmente nelle province di Trento e Bolzano. Qui, le popolazioni autoctone appresero le tecniche di coltivazione ad alta quota dai coloni romani, e cominciarono ad applicarle in abbazie e monasteri, tramandandole fino a noi. Per via degli ampi dislivelli, la produzione di vini come il Traminer aromatico, Sauvignon e Merlot avvengono lungo le curve a livello, con l’ausilio di muretti a secco e ciglionamenti.
Piemonte
Con il dominio francese e Sabaudo, il Piemonte divenne presto uno dei maggiori produttori di vino in Italia. I vitigni a bacca bianca sono il 15%, mentre quelli a bacca rossa occupano 85% della superficie coltivata. In Carema e Val di Susa sono state attuate sistemazioni con terrazzamenti in pietra o ciglionamenti la cui larghezza consente una parziale meccanizzazione tramite un sistema di monorotaie che permettono di raggiungere i vitigni collocati su le alture più impervie.
Viticoltura eroica in Europa
Spagna e Portogallo
La viticoltura eroica è largamente praticata anche fuori dall’Italia. Paesi come Spagna e Portogallo sono esperti nella coltivazione sia costiera che montana. Nella regione della Galizia, per esempio, hanno avuto una grande fortuna gli incroci con le vitissilvestris importate dalle colonizzazioni e l’utilizzo del vaso greco per la fermentazione. Spiccano per produzione il Godello e il Mencía per la spagna e vari tipi di Malvasie e Mourisco per il Portogallo.
Austria
In Austria il territorio dove la viticultura eroica viene praticata maggiormente è la valle di Wachau, patrimonio Unesco dal 2000. La zona è rinomata per la produzione di Pinot Bianco, Neuburger, Blauer zweigelt e St. Lauren.
Germania
La regione del Rheinland-Pfalz è specializzata sia nella coltivazione a ritocchino che a terrazzamento, con prodotti tipic.
come il Riesling renano, il Müller-Thurgau e il Dronfelder. Ma il prodotto di viticultura eroica più peculiare è forse l’Eiswein, il vino di ghiaccio.
Questa variante si ottiene tramite la fermentazione di delle uve congelate, che vengono così vendemmiate più tardi rispetto alla stagione invernale, a temperature sotto ai -7 °C. A causa dei cambiamenti climatici la produzione di Eiswein in Germania è diventata sempre più difficile, ma questa tipologia è molto apprezzata e prodotta anche in Canada e Francia.
Le proprietà dell’Eiswein
Il processo di produzione e invecchiamento
Il processo di produzione dell’Eiswein è molto lungo e complesso. L’uva deve ghiacciare a una temperatura fra -8°C e -15°C. In questo modo all’interno dell’uva si forma uno sciroppo concentrato di cristalli di ghiaccio e zucchero. I grappoli rimangono attaccati alla vite fino a che non perdono quasi il 30% del loro peso tramite disidratazione e possono essere raccolto fino 40 giorni dopo aver maturato.
Il processo di invecchiamento è anch’esso molto lungo e variabile (dai 9 mesi a svariati anni). Spesso l’Eiswein viene fatto invecchiare a contatto con i sedimenti, o fecce, che rilasciano polisaccaridi e mannoproteine in grado di creare nuovi composti aromatici che arricchiscono il prodotto per sapore e densità.
Le varietà più utilizzate
Le varietà aromatiche spesso utilizzate per produrre l’Eiswein bianco sono:
- Vidal Blanc,
- Riesling,
- Silvaner,
- Gewürztraminer,
- Rieslingitaliano;
Mentre per il rosso si utilizza:
- CabernetFranc,
- Merlot,
- Syrah,
- CabernetSauvignon
I più tradizionali sono ottenuti dal Riesling bianco aromatico e acido, Gewürztraminer
varietà Vidal Blanc e Sylvaner.
In Canada e negli Stati Uniti invece usano per lo più vitigno ibrido bianco: il Vidal Blanc (Vitis vinifera Ugni blanc × Rayon d’Or 4986), che è anche il vitigno principale del Canada. È una varietà a maturazione tardiva con una grande resistenza al freddo.
Il Vidal Blanc è una varietà dalla buccia più spessa, quindi più protetta rispetto alla V. vinifera che invece è più sensibile al freddo. Il Vidal Blanc è infatti facilmente reperibile e poco costoso da coltivare.
Esistono anche varietà frizzanti ottenute con l’introduzione di CO2 durante la fermentazione o con la tecnica di Charmat, che prevede l’invecchiamento in botti di acciaio.
Controllo qualità
Per via del suo costo elevato e l’arduo processo di produzione, l’Eiswein deve essere sottoposto al controllo di autenticità previsto dalla legge tedesca secondo parametri molto ferrei che riguardano i tempi di produzione, la gradazione alcolica e la densità.
Enti di riferimento
In Italia, e più in generale in Europa, enti come il CERVIM o l’OIV tutelano e promuovono questo tipo di viticultura su tutto in territorio nazionale ed internazionale.